Massimo Cerretini

Nato a Firenze nel 1942, ha conseguito la Maturità Scientifica a Firenze e nel marzo 1968 si è laureato in Ingegneria Chimica all’Università di Bologna conseguendo nello stesso anno l’Abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere. È iscritto all’Albo degli Ingegneri della Provincia di Firenze.

Dal 1968 al 1973 ha lavorato come responsabile tecnico di area per la Nalco Italiana SpA, società multinazionale specializzata nel trattamento delle acque industriali e di scarico. Durante questo periodo è venuto a contatto con importanti aziende italiane quali raffinerie, acciaierie, industrie chimiche, centrali elettriche, cartiere, zuccherifici, studiandone le problematiche in fatto di gestione e depurazione dell’acqua.

Dal 1973 al 1983 è stato impiegato come responsabile tecnico - e dal 1980 come direttore tecnico - della Dearborn Chimica SpA (gruppo W.R. Grace) operante nel settore del trattamento dell’acqua. Questo incarico, oltre ad aumentare la conoscenza dell’industria italiana, lo ha portato anche all’estero, principalmente in Gran Bretagna, USA, Ungheria, Libia e Tunisia.

Dal 1980 al 1982 ha coordinato la realizzazione dello stabilimento di produzione della stessa Dearborn nella zona industriale Rieti-Città Ducale, curando in particolare il dimensionamento dell’impianto chimico. Fino al 1984 si è occupato della formulazione di prodotti per il condizionamento delle acque e per l’ottimizzazione della combustione.

Nel 1983-1984 ha seguito progetti di distribuzione di acqua ed irrigazione in Libia per conto della società inglese Technowater International.

Dal 1984 è associato col fratello Alessandro, anch’egli ingegnere chimico, nello Studio Technica - Associazione di Ingegneria e si è occupato di problemi legati all’inquinamento idrico specialmente nell’industria tessile.

Nel periodo 1992-1997 ha condotto per conto del Centro Tessile Cotoniero di Busto Arsizio una serie di indagini sul problema dell’inquinamento idrico presso diverse industrie tessili portoghesi, curando anche corsi di aggiornamento sul posto.

Ha progettato e realizzato numerose sperimentazioni con impianti pilota sul recupero dell’acqua di processo di tintoria mediante ossidazione elettrolitica, ultrafiltrazione ed osmosi inversa.