Il mercato delle fibre ad alte prestazioni meccaniche

Le fibre ad alte prestazioni suscitano grande interesse, ma, per alcuni versi, sono ancora limitate negli impieghi: costi e difficoltà tecnologiche sono alla base di queste difficoltà.

Comunque i numeri relativi alle principali fibre ad alte prestazioni sono in crescita, non molto forte, ma costante.

Da una recente statistica (Chemical daily) relativa alle principali famiglie di fibre ad alte prestazioni si ha il seguente quadro:

Produzione mondiale (tonnellate)
per le fibre ad alte prestazioni meccaniche
Anno
Aramidiche para
Carbonio
Polietilene
Poliarilato
PBO
Totale
1996
28600
9600
1300
300
0
39800
1997
29400
11800
1500
300
0
43000
1998
30400
12800
1700
300
0
45200
1999
31600
13300
1800
300
100
47100


Capacità mondiale (tonnellate)
per le fibre ad alte prestazioni meccaniche (1999)
Capacità Fibra (t)
Nord America
EU
Giappone
Altri
Totale
Aramidiche para
21.000
16.000
3.900
0
40.900
Carbonio
10.100
1.950
16.600
1.750
30.400
Polietilene
1.000
1.500
410
0
2.910
Poliarilato
0
0
400
0
400
PBO
0
0
180
0
180
HT-PVA
0
0
300
0
300
Totale
32.100
19.450
21.790
1.750
75.090


Capacità mondiale (tonnellate) per le fibre ad alte prestazioni meccaniche (1999)
Fibra
Capacità
Aramidiche para
40.900
Carbonio
30.400
Polietilene
2.910
Poliarilato
400
PBO
180
HT-PVA
300

Si nota, analizzando i dati, che:

  • le fibre para-aramidiche e quelle di carbonio assieme rappresentavano il 95,2 % del totale nel 1996 mentre oggi sono il 94,9%. Le altre fibre quindi sono ancora in posizione del tutto marginale.
  • le fibre para-aramidiche sono cresciute, nel periodo 1996-1999, del 10.5%, mentre quelle di carbonio del 38,5%, come le fibre polietileniche (38,5%).
  • nel complesso le fibre sono cresciute del 18,8%.
  • l’America da sola rappresenta il 42,8% della capacità attuale, il Giappone il 29,0% l’UE il 25,8%, a riprova dello stretto rapporto esistente tra livello complessivo dell’industria e produzione di queste tipologia di fibre.
  • relativamente alle fibre di carbonio il Giappone ha una posizione dominante con il 54,6%, contro il 33,2% dell’America.

Si può affermare che il successo delle fibre specialistiche, oltre che alle ottime caratteristiche intrinseche della fibra, è legato ad altri fattori, quali la semplicità della trasformazione tessile e, soprattutto, l’effettiva capacità di rispondere ad una richiesta reale ed esplicità del mercato.

In definitiva solo alcune delle fibre proposte al mercato superano la prima soglia per passare alla fase industriale.

Anche le fibre più importanti, quali le para-aramidiche e le fibre di carbonio, note ed affermate da tempo, raggiungono volumi ancora modesti.

L’importanza del mercato dove comunque tenere conto dei prezzi ai quali queste fibre vengono vendute, 20-50 volte più alti delle fibre man-made convenzionali.

L’incidenza sull’intera capacità delle fibre chimiche ha un ordine di grandezza dello 0,2-0,3 % che, in termini di valore, può arrivare al 5-10 %.

Questo articolo è pubblicato sulla rivista NF Nuove Fibre, consulta il sommario.